venerdì 3 ottobre 2014

POLITICHE SOCIALI PER SALANDRA

Convincere quanti, con curiosità, ci stanno leggendo è uno dei primi obiettivi che ci siamo posti. Perchè potrebbe essere interessante seguire questo blog? Semplice, perché conviene!
Si dice che "la strada verso l'inferno sia lastricata delle migliori intenzioni" e le intenzioni che hanno portato Salandra ad una INVOLUZIONE così evidente non erano niente male. Per questo abbiamo deciso che di sviluppare diverse aree tematiche in cui, liberamente potrete postare idee, suggerimenti, propose e perplessità.

Pensiamo che conviene a tutti prendersi cura dei luoghi in cui viviamo, perché in questa comunità è dalla gestione dei beni materiali e immateriali che dipende la qualità della nostra vita. In questa sezione ci impegniamo a parlare di politiche sociali. Vi prego di non pensare alle politiche sociali in termini riduttivi e di sussidio puramente economico. Perché uno dei problemi, il meno visibile, è quello della crisi del senso di felicità.

Vista dall'alto del Comune di Salndra, ex convento francescano

Da quando abbiamo imparato a "contare le cose che contano" e a misurare in modo attendibile la soddisfazione di vita in maniera tangibile ci siamo imbattuti nel paradosso della crescita economica disallineata alla soddisfazione di vita. Le politiche sociali sono qualcosa di molto diverso. Significa dare la possibilità ad ognuno di noi di creare valore economico in modo sostenibile per l'ambiente e per la società.

Le dinamiche sociali messe in atto nella comunità salendrese, nel tempo, si sono rivelate fallaci generando dei veri e propri "mostri", in quanto non sono stato in grado di generare nessun tipo di valore, né in termini economici né in termini "sociali".  

Siamo sicuri che è possibile sviluppare circoli virtuosi, in cui impegno e virtù civiche possano dare vita a processi di sviluppo della socialità:

  • Individuare professionalità capaci di intercettare, leggere e redigere un progetto seguendo le indicazioni dei bandi europei potrebbe essere la strada giusta per poter finanziare iniziative locali di sostegno e contrasto alle nuove povertà;
  • Sviluppare, in partenariato con gli enti di formazione, "officine" scuola con il duplice obiettivo di formare generazioni di professionisti con gli strumenti della Green Economy e ad usare i moderni strumenti dell'economia sociale;
  • Riaprire i  bandi di assegnazioni di borse di studio basate sul merito e non sul reddito, atte ad incentivare gli studenti a caratterizzarsi nello studio;
  • Creare appositi protocolli d'intesa con associazioni sportive, musicali e culturali per favorire l'inserimento di soggetti svantaggiati;
  • Sottoscrizione di un protocollo d'intesa con Unitre e/o Università della terza età per favorire la socialità nelle fasce d'età più alte con attività finalizzate al recupero della memoria storica della comunità.

Siamo consapevoli che le politiche sociali per una comunità come Salandra non può essere ridotta a questi pochi punti, ma siamo altrettanto consapevoli che le politiche siano un progetto corale a cui tutti siamo chiamati a partecipare.

Nessun commento:

Posta un commento