domenica 12 ottobre 2014

UN POPOLO CHE CAMBIA I SUOI LUOGHI

Film, libri, documentari, testimonianze vissute sulla propria pelle, chiunque parli del nostro territorio non può far a meno di lodare l’ospitalità della nostra gente. Perché non sfruttare allora questa nostra peculiarità per attrarre gente e creare un binomio perfetto ospitalità/affluenza turistica? Una risposta, una soluzione: couchsurfing.


Ai più sembrerà una parola incomprensibile, eppure è un metodo per attirare un turismo diverso, nuovo, che Salandra, e la Basilicata più in generale, non hanno mai visto: inserire l’ospitalità come punto cardine intorno al quale sviluppare un’intera offerta turistica. Couchsurfing letteralmente significa navigare da un divano all’altro, in pratica consiste nell’ ospitare qualcuno, gratuitamente o facendo pagare all’eventuale ospite, dandogli la possibilità di conoscere non solo il territorio e le bellezze paesaggistiche di cui disponiamo, ma di venire a contatto con i nostri costumi ,le nostre tradizioni e i nostri prodotti gastronomici. Abbiamo invitato più volte da questo blog alla responsabilità che devono essere imprescindibile per chi occupa posizioni istituzionali; con questo articolo però ci rivolgiamo a tutti, ad ogni salandrese: ognuno può costituire una potenziale risorsa per se stesso e per Salandra! Visitate il sito couchsurfing.org, iscrivetevi e aggiungente la vostra “offerta”, una proposta nuova, innovativa, forse vincente, che nessuno in Basilicata ha avuto il coraggio di portare avanti. Anche noi cittadini di un comune tutto da valorizzare possiamo e dobbiamo farci portatori d’innovazione turistica ed avere un ritorno economico oltre che d’immagine. Un turismo nuovo per portare gente a visitare la nostra terra, conoscere tradizioni, donare un patrimonio culturale al turista e riceverne un altro altrettanto ricco. Una grande opportunità che non può passare inosservata.

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